Chi Siamo

La nascita dell’associazione
L’Associazione Culturale Padus-Araxes, con sede a Venezia, è stata fondata come associazione culturale senza scopo di lucro nel 1987 da H.G. Boghos Levon Zekiyan, Gabriella Uluhogian (†2016), Francesca Olivetti Manoukian e Chiara Hayganush Megighian.

Il nome dell’Associazione si riferisce alla denominazione latina di due fiumi, il Po e l’Araxes, che simboleggiano rispettivamente l’Italia e l’Armenia. Questo nome intende sottolineare le forti relazioni culturali e sociali che si sono reciprocamente intrecciate tra armeni e italiani nel corso dei secoli passati.

Obiettivi
L’ obiettivo principale dell’ associazione è la conservazione e lo sviluppo della lingua e della cultura armena, in particolare l’armeno occidentale, attraverso la (co-) organizzazione di programmi linguistici intensivi estivi, conferenze internazionali, mostre, concerti, pubblicazioni peer-reviewed, laboratori regolari sugli studi armeni in Italia. Tra queste attività culturali, la più importante è il Corso Estivo Intensivo di Lingua e Cultura Armena che dal 1986 si svolge a Venezia, culla del “Rinascimento” armeno nel XVIII secolo.

Il corso è stato organizzato in stretta collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia dal 1986 al 2015 e dal 2016 con il Centro Studium Marcianum. Esso si svolge in agosto (tre settimane di lezioni) nella struttura dello Studium Generale Marcianum di Venezia ed offre corsi di lingua a quattro livelli: principianti, elementari, intermedi e avanzati. Tutti i corsi sono tenuti in armeno, tranne il corso di storia armena che è impartito in comune ai primi tre livelli in lingua inglese.

Il corso ha avuto un ruolo fondamentale nella preparazione almeno di tre generazioni di armeni diasporici, i quali vi hanno trovato un ambiente di armenità oltre le solite forme stereotipate della comune vulgata. Molti di loro hanno assunto posizioni di responsabilità in seno alla propria comunità e alcuni di essi si sono rimpatriati in Armenia. Inoltre il Corso ha registrato la partecipazione di armeni d’Armenia, i quali vi hanno cercato l’assuefazione con l’ortografia classica e con la letteratura armena occidentale, specialmente quella della diaspora contemporanea. Il Corso attira anche una nuova generazione di studiosi armenisti europei, interessati alla pratica dell’armeno parlato. Molti eminenti studiosi hanno partecipato al nostro programma linguistico estivo: Giusto Traina (Università di Parigi-Sorbona), Valentina Calzolari (Università di Ginevra, Presidente dell’Associazione Internazionale per gli Studi Armeni/ Association Internationale des Etudes Arméniennes), Anna Sirinian (Università di Bologna), Theo van Lint (Università di Oxford), Andrea Schmidt (Università di Lovanio), Rachel Goshgarian (Università La Fayette, New York), Aldo Ferrari (Università Ca’ Foscari, Venezia), Andrea Scala (Università di Milano), Alessandro Orengo (Università di Pisa) e molti altri.

Negli ultimi anni, dal 2001, il corso estivo è stato frequentato anche da turchi o curdi etnici che sono entrati in contatto con le tematiche armene durante i loro studi accademici e hanno iniziato a studiare la lingua e la cultura armena, costituendo una premessa per la formazione, già in atto, di una scuola di armenistica in Turchia.

Pubblicazioni
L’Associazione ha pubblicato diverse monografie su argomenti relativi ai principali ambiti di studi armeni (filologia, linguistica, filosofia, storia, arte & architettura, arti visive, politica). Le più importanti tra queste monografie sono raccolte nella collana Armeniaca Italica (quattro volumi ad oggi). Fuori collana sono da menzionare le seguenti monografie, “Hushamatean” e “Letteratura e mitologia”. La prima, a cura di Salpi Kasbarian per il 20º anniversario del Corso Intensivo Estivo di Lingua Armena a Venezia (2005), raccoglie interviste con rinomati studiosi che hanno frequentato il Corso negli anni passati e parecchio materiale relativo alle precedenti edizioni dello stesso. La seconda, a cura di Marc Nichanian, raccoglie diversi saggi da lui scritti e degli studenti che hanno frequentato le sue lezioni di letteratura armena durante il corso del 1987, sulla produzione letteraria di Daniel Varujan, Hagop Oshagan, Kostan Zarian e Yeghishe Charents.

Attività culturali
L’associazione ha promosso diverse iniziative culturali:
– il V Simposio Internazionale sull’Arte Armena (Milano, Vicenza, Venezia, Bologna, Firenze, 1988). Gli atti sono stati pubblicati nel 1992 (pag. 862 + illustrazioni).
– la mostra “Armeni in Italia” che si è svolta a Venezia e a Padova tra settembre 1990 e gennaio 1991, organizzata dall’Associazione Gaudium et Spes, sotto l’’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e patrocinata, tra gli altri, dalla Regione Veneto.
-Il programma di ricerca interdisciplinare con la collaborazione dell’Istituto di Storia dell’Accademia delle Scienze dell’Armenia sulla presenza armena in Italia dal Medioevo fino ai nostri giorni. Il risultato è stato pubblicato nel volume “Ad limina Italiae. Aŕ druns Italioy. In viaggio per l’Italia con mercanti e monaci armeni” (Padova, 1996).
– il convegno “Armeni sulle strade d’Italia ” che si è svolto a Torino, Genova e Livorno dall’8 all’11 marzo 1997.
– tre conferenze internazionali durante il corso estivo, rispettivamente nel 1990, 1995 e 2005, su questioni riguardanti l’uso della lingua armena in Armenia e nella diaspora e su argomenti correlati, in particolare la situazione della diaspora armena, relazioni tra l’Armenia e la diaspora, nonché altre culture e lingue alla luce delle istanze linguistiche, antropologiche e sociologiche. Queste conferenze sono state ampiamente trattate nella sezione sopra dedicata al Corso Intensivo Estivo.
– INTAS (Associazione internazionale per la promozione della cooperazione con gli scienziati dei Nuovi Stati Indipendenti dell’ex Unione Sovietica) programma di ricerca dell’Unione europea che ha portato ad una conferenza internazionale sul tema: “Tiflis nell’Ottocento: storia e cultura” nel giugno 2003.
– Il workshop “Society, Religion, Thought, and Sciences in Armenia”, realizzato con il patrocinio dell’AIEA (Association Internationale des Etudes Arméniennes) nell’ambito del progetto “Armenian Studies 2004”.
– incontro di un giorno dedicato agli studi caucasici e armeni (dal 2007 al 2015) che si è svolto presso il Dipartimento di Studi asiatici e africani del Mediterraneo di Venezia Ca’ Foscari in collaborazione con ASIAC (Associazione per lo Studio in Italia dell’Asia Centrale e del Caucaso).
– Riunioni annuali e regolari di specialisti in studi armeni (dal 1997) che conducono le loro ricerche in Italia. Gli atti di tali riunioni sono raccolti nella rivista annuale Rassegna degli Armenisti Italiani, disponibile on-line e in edizione cartacea.
– Costituzione di una sezione “Armenistica” della associazione denominata “Padus-Araxes Armenistica”. Questa sezione si propone di promuovere nuove attività culturali nel campo degli studi armeni, in particolare in Italia, coordinando le attività di numerosi specialisti interessati agli studi armeni e promuovendo programmi di ricerca. Questa sezione coordina anche le pubblicazioni di due serie editoriali: la prima con una tendenza filologica (“Armeniaca Italica”, 4 volumi pubblicati) e la seconda con un carattere storico e letterario (“Carte Armene”, 5 volumi pubblicati).

Risorse finanziarie
Per quanto riguarda le risorse finanziarie per il Corso Estivo, sono principalmente coperte dai contributi all’iscrizione dei partecipanti e da donazioni occasionali o regolari da parte della Fondazione Alex e Marie Manoogian (U.S.A.), Fondazione Stefano Serapian (Milano), Walter e Laurel Karabian (Los Angeles), Mariam Hiusisian Mendigian (Milano), Anahit Drezian Ter-Minasian (Parigi), Vazken e Vartuhi Pambakian (Milano), Garo Armen (New York), Vahé Gabrache (Ginevra), Fondazione Veneto Banca, Fondazione Silla Ghedina, Dikran Gülmezgil (Istanbul). Questi sono i nostri primi benefattori. Successivamente altre persone benevole si sono aggiunte per aiutare l’Associazione. I loro nomi sono registrati sulla pagina dei benefattori. Fin dal primo anno del Corso, la Fondazione Calouste Gulbenkian ha fornito sovvenzioni e, in questi ultimi anni, ha offerto il suo sostegno al Corso. Purtroppo tale sostegno si è interrotto nel 2023 per un principio di “avvicendamento” nella sponsorizzazione di attività culturali.

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